Vogliamo toccare questo spinoso argomento che è spesso motivo di accesi dibattiti tra amici di fazioni opposte, giovani e non. Sempre più spesso ci sentiamo dire –io sono Comunista,- ma di quale Comunismo parlano coloro che ci esternano tale appartenenza? Una parte di loro poi, disprezzano i confini delle Nazioni e affermano che le bandiere sono solo stracci o insegne dei capitalisti. Su queste due ultime affermazioni ci duole il cuore, perché se il nostro amato Paese che si chiama Italia, ha dei confini e una bandiera, é perché tanti Italiani hanno offerto il loro sangue per edificare la nostra Identità Nazionale e tanti altri hanno offerto le loro giovani vite perché tale Identità non fosse poi cancellata da altri popoli o pensieri nefasti per il POPOLO tutto. Certo, le guerre sono sempre fatte dai capitalisti, o da re vigliacchi, ma chi dà la propria vita per una Nazione è sempre il Popolo, quel Popolo di cui tanto si riempiono la bocca nei loro discorsi quelli che si definiscono Comunisti. Chi sputa sulla bandiera e sui confini nazionali, sputa sui suoi parenti che sono morti per lui! Il Popolo, purtroppo, non può storicamente fermare le idiozie plutocratiche smaniose di ricchezze e così si trova a combattere e, solitamente, lo fa per difendere la propria casa, la propria famiglia e i propri credi o dogmi. Un vero Rosso che disprezza le nazionalità disprezza il Popolo quindi che Rosso è? Certo c’è l’Internazionalismo (niente frontiere, aiuti tra Popoli, uguaglianza, etc,) ma che bisogno c’è di negare le identità quando queste vivono tra di loro in pace, in uguaglianza di vita e non hanno scontri razzisti? Schiacciare, conformare, formattare, appiattire, rendere l’Uomo un uomo nullo, è tipico dei regimi, (specie quelli rossi!) E’ utopia rendere tutto il Mondo uguale: in Natura, non un solo granello di polvere è uguale e la Natura è nostra Sapiente Maestra! Un Popolo, a causa del territorio in cui vive, non potrà mai essere uguale ad un altro: fate stare in perizoma un Eschimese! Questo è solo un esempio banale e scherzoso, ma il teorema della naturale diversità può essere applicato in qualsiasi campo dove esiste vita e intelligenza (un pc, che è una sterile macchina automatizzata, e uguale in tutto il Mondo, ma è solo uno stupido congegno.) Appurato dunque che chi disprezza confini e bandiera è in gravissimo errore perché disprezza il Popolo, che con alto spirito di sacrificio, ha offerto la propria vita per l’edificazione di una Nazione, non ci resta che rispondere alla nostra prima perplessità: -ha senso essere Comunisti oggi? Nell’immediato Dopo Guerra poteva anche avere un senso (un’altra forma di Capitalismo da contrapporre al Capitalismo Liberale) ma oggi si può affermare, con rigida certezza, che è COMODO FARE I COMUNISTI SOTTO LA MATERNA E CALDA ALA AMERICANA E ITALIANA! Questi nostrani Comunisti made in USA, se non fosse per i tanti italiani, e non, morti per impedire alla Russia di mettere piede sul nostro Sacro suolo, sarebbero ancora filosovietici oggi? Facile fare i grassi e borghesi Comunisti con i jeans, le Nike e i Pop Corn ma i nostri occhi, in Russia, al tempo del Comunismo vero, hanno visto solo cartoni alle finestre al posto dei vetri, un Popolo ridotto alla miseria più nera costretto a chiedere ai turisti saponette, calze o denaro occidentale per poter acquistare nei negozi per turisti (se così si possono chiamare gli allora vacanzieri, perché erano tenuti sotto stretta sorveglianza dalla polizia Russa!) Il Comunismo è solo la faccia ipocrita e marcia del Capitalismo, è solo sfruttamento del Popolo: chi ha un po’ di sale in zucca ringrazia gli Americani e i nostri politici passati che ci hanno tenuti alla larga dal modello Sovietico e hanno saputo mantenere l’Italia Sociale, Democratica, Liberale e Cristiana (garantendo però la libertà di religione.) E’ meglio il nostro modello (che non ha nulla a che vedere con la parola Comunismo) o è meglio l’appiattimento, la miseria, l’uguaglianza (miseria) solo per il Popolo mentre i grassi e oligarchici capitalisti rossi s’arricchiscono ipocritamente alle spalle dei lavoratori? La risposta è certa: meglio il nostro modello Italiano e Americano, Capitalistico si, ma non ipocrita e, tutto sommato, abbiamo forse di che lamentarci? Quasi tutti i Compagni italiani si giustificano affermando che il Comunismo Italiano non è quello sovietico; allora perché si ostinano a chiamarlo Comunismo e perché smaniano così tanto per ricreare quel modello fallimentare caduto in quasi tutto il Mondo? Non sarebbe ora di cancellare questa parola che ha fatto solo dei gravissimi danni all'Umanità in tutto il Globo e che viene oggi usata a sproposito? Tra tutti i partiti politici Italiani quello Comunista (DS, Comunisti e Verdi e qualche DC) è quello che soffre di maggior crisi d’identità. AN sta cercando giustamente di adeguarsi ai tempi (però avrebbe bisogno di più dinamismo politico e coesione interna) la DC sta costruendo pachidermoni democratici (ma dovrebbe epurarsi e mirare meglio le strategie per riacquisite il suo passato fasto) FI, nonostante il suo tallone d’Achille ben nascosto, è l’unica vera macchina da guerra politica nel nostro Paese, l’unico partito moderno, dinamico, abbastanza coeso e pluralista al suo interno; i Comunisti invece sono sempre Comunisti, fermi in un inadeguato staticismo temporale e così, si sente ancora dire dai giovani uno spropositato: -sono Comunista (o Democratico di Sinistra che è la stessa cosa!-) Chi non è ipocrita ringrazia gli Americani che non ci hanno scaricati ai Russi a Guerra finita e ringrazia tutte quelle forze politiche che hanno operato (nel bene e nel male) per garantirci un sistema liberale sociale e democratico, l’esatto opposto di quello Comunista.
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo
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1 commento:
questi comunisti, carissimo, sono quelli che io chiamo i comunisti all'italiana. Spendono migliaia di euroin vestiti, vacanze, cibo, ecc. odiano gli stranieri, fanno gli ecologisti e poi per i loro spostamenti usano sempre la macchina... Caro mio sono quelli più falsi perchè poi, la maggior parte vota a sinistra per tradizione famigliare
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