venerdì, novembre 03, 2006

GENDER BENDER A BOLOGNA, CHE SENSO HA?

Non possiamo che spezzare una lancia in favore del cardinale di Bologna Carlo Caffarra, il quale, stanco di veder sperperare i soldi comunali in inutili e depravate manifestazioni gay, ha lanciato una provocazione al Comune, richiedendo un pari finanziamento per una festa pro famiglia. Noi cittadini che ancora ragioniamo, non possiamo che essere dalla parte della Chiesa di Bologna. Solo 6 mesi fa la Giunta si lamentava che mancavano i soldi anche per le più banali delle spese (vedi grande schermo per i risultati elettorali non montato in Piazza Maggiore) e poi, oggi, sborsa, come se niente fosse, 15 000 euro per una rassegna cinematografica Gay e si giustifica dicendo che anche la precedente Giunta di Centro-Destra aveva finanziato il Gender Bender. Beh, questo è vero, ma il risultato nefasto è stato che molti elettori, a causa di tutti questi errati finanziamenti, hanno poi spostato la loro preferenza elettorale. Carlo Caffarra ha poi sollevato una giusta considerazione: quella sui falsi modelli che vengono gettati ai giovani e qui, noi del Popolo, non possiamo che ringraziarLo per averci dato pubblica voce. Troppi sono oggi i programmi televisivi e le rappresentazioni di massa, come il Gender Bender, che offrono alla nostra prole modelli sbagliati di vita. L’on. Grillini, presidente Arci Gay, afferma che entro i 6 anni un bambino decide del suo sesso. Beh, se è così, bisogna riformare la tv e ogni mezzo mediatico che impone un modello innaturale, quale quello dell’omossessualità, perché i nostri figli sono oggi anche figli dei mass media e i vari Platinet allora influiscono sulla sessualità dei nostri pargoli. Quando lo definiamo modello errato, ci riferiamo a modelli che esulano dai tre sessi Naturali: maschio, femmina ed ermafrodite. All’infuori di questi tre sessi Naturali sono solo pensieri umani, e non bisogna quindi confondere il sesso con la sessualità che è solo un pensiero umano atto a produrre piacere, appagamento etc e, anche se su questo, sorgono comunque Naturali considerazioni. Qual’è l’unico atto che in Natura produce vita? Beh, la congiunzione dei 2 opposti sessi: tra due sessi mammiferi uguali per ora non è mai nato nulla. Nell’utero femminile vi è un intero Mondo, mentre nel seme maschile vi é l’intero universo e così, dall’unione di Cielo con Terra, utilizzando l’acqua (umidità) e il fuoco (tepore) e attraverso la Santissima intercessione, Scintilla Creatrice, nasce la Vita, di Natura maschio, femmina o ermafrodite. Chiunque cerca di screditare quanto affermato dissacra le Verità di Madre Natura, di Dio e mente a se stesso. In base a queste Naturali considerazioni che hanno fatto finalmente chiarezza sui Veri sessi, e la Vera sessualità, viene spontaneo chiedersi che cosa sia l’omosessualità e il transgenderismo. L’omosessualità, il travestitismo e il transgenderismo sono solo pensieri umani, un modo di vivere la propria sessualità in modo diverso, più eccitante per alcuni, meno problematico o conflittuale per altri. Tale pensiero che si ha di se', non va recriminato emarginato o discriminato, ma non deve essere imposto, come accade oggi, alla società tutta. Gli omosessuali hanno chiesto in passato comprensione e di non essere discriminati dagli eterosessuali; perfetto, in una società non si giudicano i meriti sociali o lavorativi di una persona dalle proprie inclinazioni sessuali, ma da qui a voler imporre in modo subdolo e ricattatorio il proprio status alla società, per liberarsi dei propri conflitti interiori, ci sembra un po’ eccessivo e antiliberale. Imperatori romani non si sono mai permessi d’imporre la loro sessualità al Mondo, pur potendolo fare, perché evidentemente consapevoli di ciò che è Natura e di ciò che è invece pensiero umano. Ciò che ci sgomenta é che certi partiti, dopo aver cercato di distruggere l’istituzione atavica della Famiglia negli anni 70, oggi cercano di distruggere la Naturale sessualità, facendo adirittura di un pensiero un nuovo sesso. Per quanto riguarda Bender Gender ci chiediamo se sia poi così prioritario concedergli finanziamenti pubblici, dal momento che Arci Gay non ha affatto i conti in rosso e potrebbe finanziarsi da solo le sue rappresentazioni! I soldi pubblici dovrebbero servire a finanziare associazioni no profit in difficoltà o progetti di vera utilità sociale che abbiano anche un rientro economico per il Comune stesso. Se si finanzia un’associazione che si occupa di trasporto disabili, si evita al Comune di dover assumere e acquistare mezzi idonei, risparmiando di sicuro sulla mano d’opera, ma se si finanzia una rassegna di film gay, dando i soldi a chi è già in stra attivo con il proprio circolo, a cosa serve? Senza calcolare che all’Arci Gay probabilmente vanno anche altri finanziamenti annuali. Nella nostra città ci sono molti disabili a basso reditto che aspettano anni per avere un assegno di cura in grado di rendergli meno gravosa la vita e noi buttiamo i soldi in film dando modelli sbagliati ai giovani. Il Popolo non può che sostenere in pieno il cardinale Carlo Caffarra di Bologna e ringraziarLo per aver dato loro finalmente voce.

Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma l'esistenza di questo blog che senso ha? Mai lette cosi' tante cazzate tutte insieme!!! E per giunta scritte anche male.
Bravi..suicidatevi!!!