domenica, ottobre 15, 2006

DROGA IN PARLAMENTO

Il programma le Iene ha portato alla luce un nuovo grave problema che affligge la nostra ormai scalcinata Italia: l'uso di sostanze stupefacenti da parte dei nostri politici. La maggioranza dell'opinione pubblica ha scosso le spalle affermando che era già risaputo e alcuni politici hanno proposto un semplice test in modo che si sappia chi utilizza tali sostanze. Noi ci chiediamo se é possibile una tale frivolezza su di un così grave problema. I nostri rappresentanti parlamentari emettono leggi in grado di cambiare le sorti di una nazione, possono decidere di fare guerra (anche se oggi si chiama pace) e il tutto con le coscienze alterate da stupefacenti e l'unico provvedimento che é stato proposto a tale scempio: un semplice test conoscitivo. Se un militare si droga in servizio viene incarcerato e allora perché, invece di un test, non vengono rimossi dal loro incarico per tutta la vita e incarcerati per qualche annetto anche i nostri politici; non servono anche loro la Patria con l'espletamento dei loro incarichi? Se una persona guida sotto l'effetto degli stupefacenti si vede ritirare la patente; perché dunque un nostro rappresentante parlamentare deve rimanere impunito, infangando anche l'immagine dei politici renitenti a tali assunzioni? Se un nostro eletto infetta con i propri comportamenti il Sacro Altare della Patria non può che essere rimosso dal proprio incarico e giudicato dalla Legge.

Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo

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