Il diritto alla casa è sancito nella nostra costituzione ma tutti sanno che in Italia proprio un diritto non è. Se si vuole un tetto sopra la testa si può scegliere tra un costosissimo affitto (pari all’ottanta per cento di uno stipendio,) oppure si può acquistare un’immobile. In quest’ultimo caso si è obbligati a pagare una odiatissima tassa chiamata ICI (imposta comunale immobili) e con la Finanziaria 2007, fatta dal Centrosinistra, oltre ad un relativio aumento pari la 40 %, saremo assoggettati ad una nuova tassa obbligatoria chiamata Assicurazione contro le calamità. Queste due imposte obbligatorie sono anticostituzionali perché ledono il diritto alla casa e alla proprietà privata sancito nella nostra Cosituzione: se per disgrazia, dopo aver acquistato il nostro immobile, cadiamo in povertà dovremmo avere il diritto, staccando tutti i servizi (acqua, luce, gas, telefono,) di vivere nella nostra proprietà senza pagare alcun che. Pagando tutti i sacro santi anni l’ICI rinunciamo al diritto alla proprietà privata perché legittimiamo il comune a rivalere su di noi diritti proprietari che non ha! I costruttori prima di edificare acquistano i terreni dai Comuni e così, quando acquistiamo un immobile diventiamo anche proprietari del terreno su cui poggia. L’attuale Governo di Centro-sinistra afferma di essere dalla parte del Popolo meno abbiente e poi invece di abolire l’ICI l’aumenta e introduce una nuova gabella a danno dei poveri, forse era più populista il precedente Governo di Centro-destra il quale voleva togliere tale anticostituzionale imposta. Continuiamo a pagare va!
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
ADESSO CHE CON LA FINANZIARIA CI QUADRUPLICANO L'ICI COL CAVOLO CHE LA TOGLIERANNO MAI PIù. E' VERAMENTE UNA TASSA INGIUSTA ALMENO PER LA PRIMA CASA
STELLA Bologna
Posta un commento