mercoledì, ottobre 11, 2006

TFR E FINANZIARIA UN VERO PROD'ARREMBAGGIO

Come vi sentireste se vi entrassero in casa dei ladri e vi rubassero 40 000 euro messi da parte con sacrificio tutta una vita, lavorando? Per dare una risposta, reale, a questo quesito basta aspettare che venga approvata la Finanziaria 2007. Ogni singolo cittadino, qualsiasi sia il suo orientamento politico, può senza ombra di dubbio constatare la dittatoriale rapina che sta per perpetrarsi ai danni dei lavoratori dipendenti e imprese: il TFR categoricamente convogliato al 65 % nelle casse dell’INPS anziché, come ora, nelle casse dei datori di lavoro che hanno sempre garantito una rapida e certa restituzione in caso di bisogno, pensionamento o licenziamento. Il pericolo futuro per i TFR, dopo l’entrata in vigore della Finanziaria 2007, sarà la non rapida restituzione ( provate a pensare ai tempi biblici di restituzione dei crediti da parte INPS) e il rischio di vedersi scomparire, per mille motivi, i propri soldi con il trascorrere del tempo (se l’INPS non ha gestito correttamente in passato i nostri soldi, tanto da doverci espropriare oggi il TFR, che garanzie possiamo avere per il futuro?) I TFR dei lavoratori possono variare singolarmente da un minimo di 800 euro a migliaia di euro all’anno; facendo una media e moltiplicandola per il numero dei lavoratori dipendenti ne risulta una cifra da capogiro! Solo con tale rapina, l'attuale governo potrebbe risanare i bilanci previdenziali di tre nazioni come l'Italia!!! Sotto il nostro punto di vista questo forzoso convogliamento, oltre ad essere illiberale, é una spaventosa nuova tassazione nascosta che avrà l’effetto d’impoverire sia i dipendenti che le imprese le quali, attualmente, si finanziano attraverso i TFR senza dover ricorrere a prestiti bancari o strozzini.

Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo

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