Gli studi di settore, introdotti per eludere l'evasione fiscale, offendono gravemente i lavoratori autonomi onesti perché li paragonano tutti, indistintamente, a delinquenti che rubano i soldi allo stato e sono una vera restrizione della libera professione. Mi voglio spiegare meglio: Oggi un lavoratore autonomo, a tutti gli effetti, non lo é più, é un dipendente a tassazione statale variabile e ignota: l'introduzione degli studi di settore obbliga a pagare le tasse a scaglioni parametrici senza tenere conto del reale fatturato di un'azienda e tali parametri non sono trasparenti poiché neanche i commercialisti e le associazioni di categoria ne conoscono l'entità. Beh, diciamo che lo Stato non "obbliga" propriamente a rispettare gli studi di settore, ma consiglia di... e, se non si paga la relativa mora stabilita, in caso di sforamento, scattano severi e onerosissimi controlli fiscali ai quali nessun straonesto contribuente vorrebbe mai incappare. Vi sembra giusto che se un lavoratore decide autonomamente di guadagnare solo 400 euro al mese, perché gli sono sufficienti per vivere, può essere considerato dal fisco un criminale evasore? Oppure vi sembra logico che un imprenditore che cerca di non evadere neanche una virgola difficilmente risulta in regola con i famigerati studi ed é costretto a pagare la mora per poter dormire tranquillo? Perché poi gli studi settoriali colpiscono, ingiustamente, solo una parte di lavoratori autonomi (alcune categorie sono a oggi ancora inspiegabilmente esonerate?) In uno Stato civile non si stabilisce a priori chi evade o no le tasse, ma si effettuano degli accertamenti, in caso di dubbi, considerando onesto un contribuente fino a prova contraria accertata. La categoria dei liberi professionisti é sdegnata dal fatto che nessuna associazione di categoria si sia pronunciata per far abrogare tali indegni studi ne in passato ne oggi! Ciò che ci rammarica profondamente ancora di più oggi é che con la Finanziaria 2007, verranno drasticamente aumentati i parametri degli studi di settore anziché tolti come aveva promesso Prodi, il quale ringraziamo vivamente per averci aumentato anche le aliquote contributive che non vanno a colpire certamente i ceti ricchi, ma solo i lavoratori che hanno deciso di migliorare il proprio tenore di vita rischiando i propri capitali, lavorando duramente anche 16 ore al giorno. Non si riesce a capire perché in uno Stato civile non si deve pagare tutti quanti, e in modo uguale, le tasse (un'unica aliquota per tutti i redditi e senza ricatti da parte del Fisco.)
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo
lunedì, ottobre 09, 2006
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